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713 - Questi giorni, qui da me
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714 - Vendita promozionale!
A volte, per fare spazio al nuovo, c'è bisogno di... spazio!
E poiché ho molta voglia di nuovo e molto bisogno di spazio, nei soli due giorni di Lunedì 28 e Martedì 29 Aprile p.v. effettuerò una vendita eccezionalmente scontata di tutti i dipinti originali disponibili al momento nel mio shop. Un'occasione irripetibile per portare a casa vostra un'opera autentica.
Perché seppure la stampa è un'ottima alternativa, un dipinto originale rimane un pezzo unico, che porta in sè e con sé tutta la magia dell'atto creativo.
Osservateli attentamente.
Se tra loro scorgete quello che "deve" diventare vostro, tornate qui Lunedì per conoscere tutti i particolari.
Buon fine settimana e... buona passeggiata artistica :)
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715 - Vendita promozionale: today is the day! :)
Today and tomorrow. Oggi e domani :)
Come annunciato nel post di Sabato, due soli giorni in cui poter acquistare uno dei mei dipinti originali scontato al 50%! Già da Mercoledì tornaranno al loro prezzo prestabilito. Un'occasione unica che non si ripeterà per lungo tempo.
Osservateli attentamente, se uno di loro dovesse chiamarvi, acquistarlo è semplicissimo. Scrivetemi e vi spiegherò tutto.
Un caro saluto e a presto :)
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716 - There are blessings every days - un nuovo dipinto
Qualche giorno fa avevo mostrato, sulla mia pagina Facebook, alcuni tratti di quello che avevo allora definito "il dipinto segreto". Doveva essere ancora consegnato, si trattava di una sorpresa, ecco quindi il perché del segreto. Giunto a destinazione, ecco che posso mostrarlo tutto intero.
Questo dipinto è nato per accompagnare i giorni di una piccola, tanto attesa e desiderata, Vittoria. Lo hanno voluto per lei gli amici più cari, perché possa sempre ricordare che: "There are blessings every days".
(Quanta gratitudine nell'essere essere scelta per fare da tramite all'amore :))
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"There are blessings every days"è realizzato con tecnica mista su legno, misura cm 50x50 e lo potete vedere anche sul mio sito, nella pagina dei dipinti realizzati su commissione.
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717 - Alice, Ninablu, e nonna Maristella - ovvero le belle cose che ti vengono raccontate la sera :)
"«Nonna che vuol dire r a m e n g h i?»
O ancora «Nonna, cosa significa "li colse"?»E poi, sapessi Tiziana... il tuo libro è stato da lei riempito di disegni aggiunti ogni tanto in libertà nelle pagine, ad esempio la pagina delle teiere ora è tutta piena di fiori. La cosa più divertente poi è stata quando ha letto l'invito alla Festa d'Estate che è proprio nella data del suo compleanno!"
Sì, perché Alice, che è piccola, frequenta la prima elementare, sta leggendo Ninablu, ed è decisa a farlo tutto da sola, piano piano. Giusto con qualche aiuto da parte di nonna Maristella, che ieri sera mi raccontava dei loro giorni di vacanza assieme o delle precisazioni che Alice le chiede per telefono.
«Alice te ne leggo un pezzettino?»
«Allora nonna non hai proprio capito niente? lo sto leggendo DA SOLA!»
(Mentre Ninablu, che è sempre accanto a me e alla quale non sfugge nulla, se la ride, sotto i baffi, zitta zitta... )
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Se ancora non conoscete Ninablu e anche voi volete approdare sulla sua isola, potete:
- scrivere a me, e sarò felice di inviarvi la vostra copia magari anche con dedica
- ordinarlo direttamente presso la Casa Editrice
- cercarlo e/o ordinarlo nella vostra libreria preferita
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Il traghetto per l'isola parte ogni giorno a mezzodì. Nina è sul molo che vi aspetta :)
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718 - Film, lontani viaggi in treno, incognite del destino - Una vecchia storia
Un paio di sere fa, vedendo quel romantico carinissimo film Prima del tramontomi è tornata alla memoria una di quelle storie che rimangono chiuse in qualche stanzetta della mente fino a che un dettaglio non le illumina di nuovo e ce le fa ricordare con estrema precisione. Come fossero fatti del giorno prima.
E invece no.
E invece no.
Siamo forse nell'anno '83. Anzi, sì, siamo sicuramente nell'83.
Precisamente Settembre 1983.
Prendo un treno al mattino molto presto, destinazione Pisa.
Salgo nella piccola stazione di Orbetello, il treno è uno di quei vecchi Espressi dalla lunghissima percorrenza con molte fermate. È partito non saprei dire ora da dove, forse da Salerno, o ancora da più lontano, da Reggio Calabria, probabilmente a notte fonda, o addirittura la sera prima.
Insomma io salgo e sta albeggiando; trovo posto in uno scompartimento già semioccupato, mi siedo. Mi aspettano due ore circa di viaggio. Ho probabilmente con me un libro, ce l'ho sempre, da sempre. Ma finisce poi che in treno non leggo mai, troppo interessata a tutto il resto, dai dettagli del paesaggio, ai viaggiatori che incrocio, al semplice lasciar vagare la mente.
Quella mattina su quel treno, nel mio stesso scompartimento, ci sono una donna di età indefinita che dorme, e un ragazzo e una ragazza, che, seduti vicini, con le teste vicinissime, sfogliano e commentano la stessa rivista.
Accantonata subito la donna che dorme mi dedico all'osservazione segreta dei due. Non ho idea di dove siano saliti. Sono già completamente parte dell'atmosfera di quel viaggio, tranquilli e rilassati come se quel treno fosse casa loro. Li giudico immediatamente una coppia. Commentano le immagini e gli articoli della rivista ridendo per cose che entrambi trovano buffe, aggiungendo particolari, ognuno i suoi ma così pertinenti a quelli dell'altro, gesticolando quasi allo stesso modo, come una coppia di lunga durata - seppure, osservandoli, hanno solo qualche anno più di me.
Sì, penso, sono fidanzati. Fidanzati in viaggio per una breve vacanza, deduco infine con una svista ai due bagagli sopra le loro teste.
Dopodiché mi metto a guardare fuori, sempre ascoltando più o meno distrattamente le loro risate e i loro commenti. E proprio in quelle aggiunte che ciascuno dei due fa a quello che stanno leggendo, si inizia a costruire, solo e tutta per me, la loro storia, che scopro completamente diversa da quella che avevo immaginato.
Non sono una coppia. Non sono nemmeno amici. Si sono conosciuti su quel treno, qualche ora prima. Non riesco a capire chi dei due sia salito prima o se siano saliti assieme, fatto sta che durante quelle ore tra la notte e il giorno hanno avvicinato le teste e si sono messi a sfogliare la stessa rivista. Ridendo e commentando le stesse cose buffe.
Il viaggio continua, io sono sempre più interessata e vaga. Capisco che lui sta andando a Torino, lei a Viareggio - scenderà poche stazioni dopo la mia. Entrambi hanno cose da fare nelle due città, lui per lavoro, lei per vacanza.
Intanto mentre fuori si sta facendo giorno e il treno procede nel suo viaggio lento, l'atmosfera tra i due cambia. Finita la rivista rimangono un po' in silenzio, poi iniziano a parlare d'altro.
E qui, lui, inizia un viaggio nel viaggo.
«Non scendere» le dice improvvisamente. «Vieni con me a Torino».
Lei lo fissa, rimane un po' sospesa, poi: «No, non posso».
Riprendono a parlare di cose leggere. Ridono ancora. Finchè lui, di nuovo: «Non scendere a Viareggio. Dai, vieni con me a Torino» e lei ancora «No, non posso. Davvero!».
Lei lo fissa, rimane un po' sospesa, poi: «No, non posso».
Riprendono a parlare di cose leggere. Ridono ancora. Finchè lui, di nuovo: «Non scendere a Viareggio. Dai, vieni con me a Torino» e lei ancora «No, non posso. Davvero!».
Da quel momento, la tessitura del discorso diventa una sorta di ricamo floreale, nel quale in mezzo a frasi sull'autunno che arriva, la passione di lei per la fotografia, un aneddoto su un vecchio amico di lui, si inserisce un motivo fisso, come fosse una foglia sempre uguale in una sequenza di fiori tutti diversi; «Non scendere, dai, ti prego. Vieni con me a Torino» “No, ti prego io, non insistere, non posso».
Ma, mi pare, che quel «non posso» stia iniziando a vacillare.
Si distolgono un attimo per guardare la donna che dormiva scendere alla stazione di Livorno.
La prossima fermata è la mia. Tra le due stazioni ci sono una decina di minuti; i «Non scendere, vieni con me» e i «No, non posso», si intensificano, con da una parte sempre più insistenza, dall'altra sempre più esitazione - o forse è solo la mia mente di ragazzina romantica che la percepisce tale? Col senno di poi non saprei...
E siamo a Pisa, "Stazione di Pisa!".
Mi preparo, li saluto come se di loro non avessi sentito nulla, scendo.
Mentre cammino sul marciapiede accanto al treno passo di fronte a quello che era il mio scompartimento e li guardo. Sono seri, e gesticolano parlando.
Lei si è messa gli occhiali da sole.
Io non saprò mai se è scesa a Viareggio o è rimasta su quel treno.
Mi preparo, li saluto come se di loro non avessi sentito nulla, scendo.
Mentre cammino sul marciapiede accanto al treno passo di fronte a quello che era il mio scompartimento e li guardo. Sono seri, e gesticolano parlando.
Lei si è messa gli occhiali da sole.
Io non saprò mai se è scesa a Viareggio o è rimasta su quel treno.
Fin :)
* le immagini sono tutte scattate da me, durante i miei viaggi in treno
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719 - Cuore del mio cuore - un nuovo dipinto
Che bella invenzione le zie :)
Sono loro stesse una sorta di fata madrina.
E qui abbiamo una zia Elisa che vuole fare un dono speciale alla sua Sara.
Una fata. Una fata tutta solo per lei.
È nato così, tessuto da racconti e immagini, Cuore del mio cuore, la fata di Sara, che tiene in sé e dona tutta la magia, la benedizione e l'amore delle zie.
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Cuore del mio cuore, misura cm 30x30, è dipinto con tecnica mista su legno, e lo trovate nel mio sito, anche in formato di stampa.
Ma soprattutto da ieri fa compagnia ad una piccola, bellissima, tenera Sara :)
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720 - Cose che sto facendo - Un nuovo libro, in Germania
Con Petra Thorn, psicologa e scrittrice tedesca, esperta in tutto il campo delle tematiche familiari, anche difficili, mi lega un rapporto che risale a ormai una decina di anni fa, quando illustrai il suo primo libro per bambini, dedicato ai piccoli nati da procreazione assistita tramite donatore.
Da allora sono passati diversi anni, Petra ha scritto ancora due libri (tutti usciti in Germania) dedicati questa volta a piccoli nati da procreazione assistita in famiglia tradizionale e in famiglia omogenitoriale. Bimbi con due mamme, per essere più chiara.
Petra spiega in modo semplice e immediato come e perché sono nati, quando il perché è sempre il solito: l'amore.

E ora sono ad illustrare il nostro quarto libro assieme. Questa che vedete è la copertina.
Questa volta il libro sarà dedicato ai bambini nati da madre single.
Non c'è ancora un titolo, sappiamo solo che detto titolo andrà ad abitare dentro all'albero.
E che l'unica bimba che l'ha vista sino ad ora ha esclamato: "Sta correndo tra le braccia della sua mamma!".
Cosa che mi fa capire, una volta di più, quanto i bambini abbiano lo sguardo lungo... :)
***
Qui potete vedere una selezione delle mie illustrazione, tra le quali anche alcune realizzate per i libri di Petra.
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E buon Sabato a voi! :)
Questa volta il libro sarà dedicato ai bambini nati da madre single.
Non c'è ancora un titolo, sappiamo solo che detto titolo andrà ad abitare dentro all'albero.
E che l'unica bimba che l'ha vista sino ad ora ha esclamato: "Sta correndo tra le braccia della sua mamma!".
Cosa che mi fa capire, una volta di più, quanto i bambini abbiano lo sguardo lungo... :)
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Qui potete vedere una selezione delle mie illustrazione, tra le quali anche alcune realizzate per i libri di Petra.
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E buon Sabato a voi! :)
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721 - Sul sentiero, con Gary - e non solo
«[...] E poi ci sono innumerevoli Bodhisattva sconosciuti che non hanno mai avuto un addestramento spirituale e non si sono mai impegnati in una ricerca filosofica. Si sono formati e maturati in mezzo alla confusione, alla sofferenza, alle ingiustizie, promesse e contraddizioni della vita. Sono quelle persone ordinarie, generose, coraggiose, indulgenti, modeste, che hanno un grande cuore e da sempre sorreggono la famiglia umana. [...] Ci sono insegnamenti che vengono solamente dall'esperienza non monastica ma di lavoro, famiglia, amore, lutto, fallimento. [...] Percepire la realtà significa farci un'idea immediata della politica e della storia, assumere il controllo del nostro tempo, essere padroni delle ventiquattr'ore e farlo bene, senza vittimismo. Accompagnare i bambini all'autobus della scuola è difficile quanto cantare i sutra nella sala di meditazione in un freddo mattino. Una mossa non è meglio dell'altra: ciascuna può essere parecchio noiosa ed entrambe possiedono la virtù della ripetitività. La ripetizione, il rituale e i loro buoni risultati si presentano in molte forme. Cambiare un filtro, pulire i nasi, andare alle riunioni, raccogliere le cose lasciate in giro per casa, lavare i piatti, controllare il livello dell'olio: non credere che queste cose siano distrazioni dai tuoi compiti seri. Tutto questo giro di faccende non è un insieme di difficoltà cui sfuggire per poterci dedicare alla nostra "pratica" che ci farà procedere su un cammino: è il nostro cammino [...]"
Un paio di sere fa ho terminato un libro che mi teneva impegnata da quasi due mesi: La pratica del Selvatico, di Gary Snyder (il brano che riporto qui sopra arriva da lì).
Leggere Gary Snyder, poeta, saggista, tra i primi esponenti della Beat Generation (I vagabondi del Dharma di Jack Kerouac è dedicato a lui), studioso e praticante di buddismo zen, ma anche contadino, camminatore, e soprattutto profondo conoscitore dei rapporti tra uomo e natura quale esponente di un movimento di ritorno consapevole al territorio, a quella parte di territorio che sta in bilico tra selvatico e coltivato, non è mai un'impresa facile.
Anzi, almeno per me, è sempre un viaggio non privo di fatica: ogni volta, a metà strada mi guardo indietro pensando nostalgicamente di tornare, ma poi, ogni volta tengo duro, e alla fine sono premiata come dopo la più impegnativa delle scalate. E ogni suo libro, proprio come una scalata, mi lascia nel finale stravolta e un po' diversa. Ansimante, ma con l'orizzonte di fronte a me decisamente più ampio.
Questo in particolare è stato un viaggio particolarmente duro, e dunque ancora più pieno di mistero e fascino. Come ogni volta, a metà strada, ho meditato se lasciare Gary continuare da solo, ché questa volta no, non ce la potevo fare.
Come sempre ho tenuto duro, anche, in questa particolare occasione, per un motivo in più: la dedica iniziale «Questo libro è per Carole, sul sentiero».
Carole é Carole Koda, sua ultima compagna di vita, che ha lasciato questo mondo proprio nei pressi di questa avventura.
Potevo abbandonare un libro con una dedica così struggente? Potevo lasciarli soli sul sentiero?
Potevo abbandonare un libro con una dedica così struggente? Potevo lasciarli soli sul sentiero?
No. Dovevo continuare con fatica ad andare avanti.
Ce l'ho fatta. E come sempre sono stata premiata.
Sono arrivata alla fine, osservo dall'alto, e ora posso affermare "Avevi ragione Gary, è stato un gran bel viaggio".
Ci sarebbero altre decine di estratti da condividere qui perché bellissimi, ne scelgo uno su tutti, per chiudere queste considerazioni:
Ci sarebbero altre decine di estratti da condividere qui perché bellissimi, ne scelgo uno su tutti, per chiudere queste considerazioni:
«Il nostro tempo, questi più o meno dodicimila anni trascorsi dall'era glaciale e i prossimi dodicimila anni circa, sono il nostro piccolo territorio. Saremo giudicati, o ci giudicheremo, per come avremo vissuto, fra di noi e con il mondo, in questa ventina di millenni. Se siamo qui per qualche buona ragione (a parte raccogliere testi, scendere fiumi e imparare a riconoscere le stelle), sospetto sia quella di divertire il resto della natura. Una banda di buffi, sensuali primati. Quando gli esseri umani sono di buon umore e suonano una melodia, tutte le piccole creature si avvicinano ad ascoltare».
E' una teoria così affascinante e bizzarra che quasi ci credo.
Anzi, guarda Gary, ci credo proprio :)
ricapitolando, il libro è:
Gary Snyder - La pratica del Selvatico - Fiori Gialli Edizioni
le foto sono quello che succede in questi giorni, sul mio sentiero :)
(grazie a tutt* per averne percorso questo breve tratto con me)
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722 - Il villaggio - un nuovo dipinto
Poche case. Alberi e silenzio. E uscendo camminare sull'erba.
Che sogno... :)
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Il villaggio - cm 30x30 - tecnica mista su legno - disponibile nel mio sito↧
723 - Festa d'estate - un nuovo dipinto
Immaginate un piccolo borgo sul mare.
Immaginate l'inizio dell'estate.
Immaginate una sera di festa, ma non quelle sere affollate di confusione tipiche del fine settimana, bensì una sera qualunque. Tipo un Martedì.
Immaginate il profumo degli alberi in fiore misto a quello del salmastro.
Immaginate un'orchestrina locale che accorda gli strumenti.
Immaginate tavoli pieni di cibi buoni e bevande a disposizione di tutti.
Immaginate dietro quelle finestre, sotto quei tetti, chi si prepara per uscire.
Il sole sta calando, tra poco una lieve brezza arriverà dal mare e tutto avrà inizio.
Immaginate... è ora :)
Festa d'estate - cm 30x30, tecnica mista su legno -nel mio shop
Immaginate l'inizio dell'estate.
Immaginate una sera di festa, ma non quelle sere affollate di confusione tipiche del fine settimana, bensì una sera qualunque. Tipo un Martedì.
Immaginate il profumo degli alberi in fiore misto a quello del salmastro.
Immaginate un'orchestrina locale che accorda gli strumenti.
Immaginate tavoli pieni di cibi buoni e bevande a disposizione di tutti.
Immaginate dietro quelle finestre, sotto quei tetti, chi si prepara per uscire.
Il sole sta calando, tra poco una lieve brezza arriverà dal mare e tutto avrà inizio.
Immaginate... è ora :)
Festa d'estate - cm 30x30, tecnica mista su legno -nel mio shop
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Siete tutti invitati :)↧
724 - La stella di Carla - un nuovo dipinto
In ognuno di noi è ancora presente il nostro mondo bambino.
La stella di Carla misura cm 40x40, è dipinto con tecnica mista su legno, potete vederlo nel mio sito, nella sezione dipinti su commissione e trovarlo anche nel mio shop in formato stampa.
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Siamo quello che eravamo, la nostra vita di adesso è tessuta -anche- dal nostro passato. Da tutti quei piccoli momenti segreti che hanno caratterizzato i nostri giorni più lontani e magici. Quelli in cui tutto era possibile e non esisteva altro che quel presente così intensamente vissuto.
Carla mi ha raccontato le piccole magie di quel suo mondo di bambina: un coniglietto, una stellina, una finestra su un giardino incantato e tanti altri piccoli segreti che ogni creatura porta con sé.
Mi ha chiesto di fare da tramite tra la donna che è adesso e quella bambina di un mondo lontano - sempre un grande privilegio, fare da tramite :)
È nato così La stella di Carla.
Il dipinto suo tuttosuo.
Mi ha chiesto di fare da tramite tra la donna che è adesso e quella bambina di un mondo lontano - sempre un grande privilegio, fare da tramite :)
È nato così La stella di Carla.
Il dipinto suo tuttosuo.
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La stella di Carla misura cm 40x40, è dipinto con tecnica mista su legno, potete vederlo nel mio sito, nella sezione dipinti su commissione e trovarlo anche nel mio shop in formato stampa.
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E se un giorno anche in voi dovesse manifestarsi il desiderio di avere un dipinto vostro tuttovostro e mi vorrete per fare da tramite, scrivetemi.
E chissà che non possa davvero nascere :)
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725 - Jesus - nuovo dipinto
Premessa: tempo fa, ricevo una richiesta inconsueta, da parte di una committente inconsueta.
«Ti posso commissionare un dipinto?»
«?» (mia espressione incuriosita)
«Però ti dico subito che voglio avere il trattamento di un committente qualsiasi. Mi metti in lista, mi fai aspettare quello che è necessario aspettare, e mi fai lo stesso prezzo che faresti a chiunque, senza sconti, né trattamenti di favore. D'accordo?»
«!» (mia espressione interdetta)
«Se sei d'accordo, vorrei che dipingessi per me un volto di Cristo. Però lo vorrei sorridente. Non come quelle immagini dove appare triste, serio, o addolorato. Io lo voglio sorridente, che abbia il sorriso di qualcuno che sta andando incontro a un amico, quel sorriso caldo di quando vai incontro a una persona cara, a un fratello, e sei felice, felice davvero.»
«...» (mia pausa riflessiva)
«Lo so che non è il tuo genere, ma lo fai per me? Lo fai il mio Gesù sorridente?»
«Ma certo che te lo faccio, mamma»
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Jesus misura cm 30x30, è dipinto con tecnica mista su legno, potete vederlo nel mio sito, nella sezione dipinti su commissione e trovarlo anche nel mio shop in formato stampa.
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Un saluto a tutti voi e un grazie alla mia mamma, committente molto speciale ma con trattamento usuale :)
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726 - Nel canto delle stelle - nuovo dipinto
Ci sono storie così delicate da poter solo essere sfiorate con un pensiero lieve.
...
Così è la storia raccontata in questo dipinto.
...
Così è la storia raccontata in questo dipinto.
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Nel canto delle stelle misura cm 30x30, è dipinto con tecnica mista su legno, e potete vederlo anche nel mio sito, nella sezione dipinti su commissione.
Grazie per il vostro passaggio, una buona giornata e alla prossima :)
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727 - Segrete presenze
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728 - Ottavio Cuordizucchero - una bellissima recensione da LibereLettere
Che bella sorpresa stamani leggere questa bellissima recensionedi un libro che con l'occasione ho piacere di riproporre. Si tratta di Ottavio Cuordizucchero, scritto da Luisa Staffieri, e da me illustrato, qualche anno fa. Non dico nulla sulla storia, perché tutto ciò che va detto lo esprime splendidamente LibereLettere. Aggiungo solo che l'avevo amata moltissimo (come tutte quelle scritte da Luisa) e mi era piaciuto tanto illustrarla. Mi ero proprio calata completamente in un altro mondo, quello del regno di Ottavio e lì ero rimasta fino alla fine del lavoro.
![]() |
Ottavio Cuordizucchero - collage di illustrazioni |
Aggiungo infine che adoro essere definita adorabile :)
E dunque grazie.
Grazie davvero :)
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729 - Nel bosco, a Luglio
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730 - I doni delle fate - un nuovo dipinto
Hanno bellissimi nomi, e sono donne, amiche, sorelle di cuore.
E le loro storie, che viaggiano nello spazio e nel tempo, sono intrecciate dall'amore, e formano la trama questo dipinto.
E le loro storie, che viaggiano nello spazio e nel tempo, sono intrecciate dall'amore, e formano la trama questo dipinto.
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I doni delle fate misura cm 30x30, è dipinto con tecnica mista su legno, e potrete vederlo, prossimamente, anche nel mio sito, nella sezione dipinti su commissione e trovarlo anche nel mio shop in formato stampa.
Grazie per il vostro passaggio, buon tempo e alla prossima :)
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731 - Racconto d'estate
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732 - Enjoy! - 10 artisti per un libro
Carimiei, quanto corre il tempo!
Sono giorni che penso di fare un post cumulativo per raccontarvi un po' di cose che sono successe, stanno succedendo, e succederanno... ma arriva la sera e sono distrutta, così penso: domani. E domani arriva, passa, ed è subito sera e io ripenso: domani.
Vediamo se intanto oggi, riesco a dirvi qualcosa :)
In attesa di poter scrivere un po' più a lungo e raccontare di più.
Mi manca tanto il rapporto privilegiato che ho sempre avuto con questo mio piccolo spazio privato: vorrei trovare un modo per recuperarlo come si deve.
Un buon modo è forse proprio ripartire da ENJOY! :)
Enjoy!è il dipinto che vi presento, e la storia che lo caratterizza è particolare.
Se dico: mutismo selettivo, penso non saranno molte le persone che veramente sanno di cosa si tratta. Io ero tra loro.
Ero tra loro fino a che Adriana, fondatrice della casa editrice italo-francese A.G. Editions, mi ha spiegato, invitandomi alla partecipazione del suo progetto, ed ora io posso dirlo a voi.
Viene definito mutismo selettivo un invalidante disturbo caratterizzato dall’impossibilità di esprimersi e comunicare in alcuni contesti sociali, in particolare in ambiente scolastico. Si manifesta con paura paralizzante o forte inibizione, che impedisce al bambino, al ragazzo o all'adulto di sentirsi a proprio agio, parlare e mostrare tutte le sue potenzialità e capacità. Nel contesto famigliare invece, laddove gli stessi si sentano a perfetto agio, modificano il loro atteggiamento comunicando tranquillamente.
La A.G. Editions ha un progetto, a riguardo: la realizzazione di un libro che raccolga, sotto forma di racconti brevi, i pensieri e gli aneddoti della vita di alcune persone che, direttamente o indirettamente, convivono con questo disturbo. La sfida quotidiana verso le parole, le paure, l’ansia, le lotte da affrontare, gli altri, il fuori e il dentro.
Per poterlo stampare, sono stati chiamati dieci artisti, che hanno realizzato ognuno un'opera originale, messa in vendita in vari formati: cartolina, stampa, poster, o addirittura tavola originale. I proventi di queste vendite saranno utilizzati per il finanziamento del libro, tramite un progetto di crowdfunding.
Tra queste opere c'è anche Enjoy! l'opera realizzata da me.
Ci era stata data la massima libertà espressiva, con un'unica richiesta: dipingete, create, disegnate soggetti che emanino serenità e benessere.Con questi sentimenti è nato Enjoy!, e i nove dipinti creati dagli altri artisti, che potrete vedere nel sito loro dedicato.
Ecco, spero di essere stata abbastanza esaustiva.
Seguendo questo link sottostante potrete saperne di più, e, se vi va, sostenere questa causa.
Grazie per essere passati da qui, e... Enjoy! :)
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